Il primo elettrico marittimo al mondo

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Oct 19, 2023

Il primo elettrico marittimo al mondo

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La startup giapponese di energia pulita PowerX offre una soluzione marittima per trasportare energia pulita da luoghi ricchi di risorse rinnovabili a luoghi carenti di fonti di energia verde. Per consentire tale trasporto, l'azienda ha pubblicato un progetto dettagliato della prima "Battery Tanker", battezzata nave X, con l'obiettivo di completarla entro il 2025.

L’azienda ritiene che tali Battery Tanker possano immagazzinare e trasportare l’elettricità in eccesso prodotta da fonti rinnovabili. "Le centrali termoelettriche dismesse o inattive situate vicino ai porti possono essere trasformate in punti di carico/scarico per le Battery Tanker, dove l'energia viene trasmessa agli utenti tramite connessioni alla rete terrestre, consentendo un ulteriore utilizzo efficace dell'energia rinnovabile", si legge in una nota. PowerX.

La necessità di tali soluzioni di trasporto è giustificata poiché le aree con un elevato potenziale per la generazione di energia rinnovabile sono spesso lontane dalle aree urbane e da altre regioni con un’elevata domanda di energia. Ciò richiede infrastrutture relative alla trasmissione dell’energia. “Data l’attuale densità energetica delle celle delle batterie agli ioni di litio, la Battery Tanker è una soluzione ottimale per la trasmissione di energia marittima a breve distanza da terra a terra, integrando le linee di trasmissione della rete interregionale esistenti”.

Le dimensioni della nave a propulsione elettrica sono pari a 459 piedi (140 metri) di lunghezza e sarà dotata di 96 batterie marine containerizzate, per una capacità totale di 241 MWh. La nave offre un'autonomia di crociera fino a 186 miglia (300 chilometri).

Il sistema di batterie di bordo si basa sul design del modulo proprietario di PowerX con celle della batteria al litio ferro fosfato (LFP) collaudate che garantiscono una durata di oltre 6.000 cicli. Inoltre, il sistema di batterie è espandibile, consentendo l’aggiunta di batterie aggiuntive per costruire navi da trasporto elettriche più grandi per soddisfare vari requisiti. Per garantire la sicurezza, il sistema è dotato di speciali componenti per il controllo delle emissioni di gas e per la soppressione degli incendi. Il monitoraggio in tempo reale del sistema batteria, dei controller di carica e dei sistemi di conversione della potenza migliora ulteriormente le precauzioni di sicurezza.

Secondo PowerX, tutte le batterie saranno prodotte internamente in questo impianto di produzione in Giappone. Si prevede che queste batterie riceveranno certificazioni internazionali di classificazione navale e standard applicabili come DNV e Classe NK, sottoponendosi a test rigorosi per soddisfare i requisiti più severi. Le batterie inizieranno ad essere consegnate entro la metà del 2024.

L’azienda spera che le Battery Tanker possano essere utilizzate per creare nuove reti di trasmissione di energia attraverso i mari, promuovendo lo stoccaggio, la fornitura e l’utilizzo di energia rinnovabile. “Man mano che la densità energetica delle batterie migliora e il loro costo diminuisce, si prevede che la trasmissione marittima a lunga distanza dagli impianti eolici offshore alla terra diventerà fattibile”.

Le autocisterne a batteria forniscono un’alternativa efficiente, in particolare in Giappone, che è soggetto a terremoti e ha acque profonde. Secondo PowerX, la sua soluzione consentirà di realizzare parchi eolici offshore in regioni dove la posa di cavi sottomarini in precedenza presentava difficoltà. Le batterie cisterna possono essere utilizzate per trasmettere elettricità marina, il che può rispondere a una serie di problemi legati all’energia eolica offshore non solo per il Giappone ma anche per l’adozione globale delle energie rinnovabili.